Il settore gastronomico è tra quelli che più hanno patito le conseguenze della pandemia che ha colpito il mondo, con il Covid19 che ha fatto contemporaneamente emergere alcuni concetti chiave destinati a diventare punti di forza della ristorazione che verrà. “Agronauti”, il progetto dello chef Claudio Villella in collaborazione con Timo Studio Enogastronomico, si colloca proprio in questo quadro prospettico: il rafforzamento dei “valori agricoli” che con lungimiranza sono messi al centro dell’iniziativa lanciata sul finire dello scorso 2019. Primo tra tutti, il concetto di consapevolezza, intesa come professionalità e competenza nel ri-conoscere e portare a conoscenza il territorio: elemento irrinunciabile, motore di Agronauti assieme al concetto di ripartenza, di ristorazione del futuro.

Conoscere i produttori, la loro maniera di approcciarsi alla terra e alla lavorazione dei prodotti che ritroviamo nei piatti dei ristoranti, è un fattore che accorcia le distanze tra cliente ed esercente, consentendo di creare un rapporto di fiducia con consumatori consapevoli. Non è detto che “chilometro zero” sia sempre sinonimo di qualità. Ma è pure vero che non si riconoscere la qualità, senza l’informazione e la conoscenza. Sovente il territorio è estraneo, oppure dimenticato, e raccontarlo adeguatamente diventa proprio necessario. Con un racconto che non può non passare dalle materie prime e dalla storia gastronomica locale.

Il progetto Agronauti pone poi l’accento sulla sostenibilità come strategia ineludibile. Per questo motivo, mette assieme solo produttori che operano un’agricoltura di qualità e appunto sostenibile e che collaborano con Claudio Villella nella trasformazione dei prodotti agricoli, con lo chef che interviene nella filiera con i suoi preziosi suggerimenti frutto di una grande conoscenza del made in Calabria.

Il “futuro” è l’altro focus sempre nel mirino. La produzione senza danni all’ambiente, e senza l’esaurimento delle risorse, affinché le prossime generazioni possano godere dello stesso benessere e degli stessi doni della natura che gli Agronauti promuovono e portano in tavola. Con l’intento di ampliare la rete di questi coltivatori-allevatori-produttori-eroi, e di allargare la collaborazione e l’interazione, perché non può esserci domani senza sinergia.

Claudio Villella
Nato nel 1974, frequenta la Scuola alberghiera di Paola, avviando il suo percorso culinario. Si allontana dalla Calabria nel 1994 per il Piemonte dove approfondisce la cucina classica a reinterpretazione mediterranea. Nel 2003 torna nella sua regione perché convinto si possa fare alta cucina anche con i prodotti calabresi.

Quando ancora non si parla di chilometro zero e di territorialità, e gli chef puntano ad una cucina internazionale, lui racconta in ogni piatto i prodotti e i fornitori calabri. L’identità regionale è la sua costante, il filo conduttore della sua esperienza umana, culturale e professionale: “La mia cucina parla calabrese – spiega -. Nei miei piatti c’è la storia della mia terra, ci sono le sue infinte meraviglie gastronomiche. Le più note e quelle sconosciute. Chi siede alla mia tavola per fare un viaggio nel gusto e nella cultura gastronomica locale, si alza sempre con un bel sorriso…”.

Ristorante L’Olimpo
Via Martiri di Cefalonia, 64, Catanzaro Lido – Tel. 0961 360325

Timo Studio Enogastronomico
https://www.facebook.com/timostudioenogastronomico/

Il ristorante L’Olimpo a Catanzaro Lido

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