Secondo alcuni studiosi, la chiesa di San Pantaleone di Montauro (Catanzaro) era dapprima una fortezza, venne trasformata in chiesa non prima del 1550. La prima cosa che colpisce chi visita la chiesa, è la scritta sul lastrone di marmo sopra l’ingresso: “Terribilis est locus iste”, cioè, com’è terribile questo luogo. Si tratta di una frase biblica del Libro del Genesi (Cap. 28, 17). In questo contesto biblico “terribilis” significa “sacro” perché si tratta del tempio di Dio, luogo degno di rispetto. Nell’antichità era usanza scrivere sulle facciate delle chiese frasi bibliche. Questo stesso inciso, si trova anche sulla facciata della chiesa di Rennes Le Château e su numerose altre chiese.
All’interno della chiesa c’è un affresco che raffigura la grangia di Montauro nel XVIII secolo.
Sulle chiese di San Pantaleone, di Sant’Anna sita nei pressi della Grangia, della Basilica di Santa Maria di Roccella (di cui sono rimasti solo imponenti ruderi) a Roccelletta di Borgia e della chiesetta di S. Maria della Pietà presso Squillace, lo storico Giuseppe Pisano attesta che ci siano tracce lasciate dai templari.