Cala il sipario sulla quinta edizione dell’Arte del corto la rassegna cinematografica organizzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Lampasi. Tanti invitati all’iniziativa provenienti da altri paesi, per assistere a una rassegna alla quale l’amministrazione ha legato il territorio. Infatti, sono stati tre i corti in concorso girati a Monterosso Calabro, San Nicola da Crissa e Soriano Calabro con alcuni attori e registi di rilievo. La kermesse cinematografica è stata possibile grazie ad un contributo dalla Regione Calabria (bando P.A.C. 6.7.1. “finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la qualificazione e il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria – annualità 2019”). Sotto la direzione artistica di Enzo Carone, la serata è stata presentata da Maria Teresa Santaguida. Ad aprire la rassegna è stata la presentazione dei registi e del cast dei tre cortometraggi, tutti con temi differenti. Il primo “Il seme della speranza” girato a San Nicola da Crissa dove il regista Nando Morra ha affrontato il fenomeno del bullismo. Il secondo film in concorso era l’ala destra di Dio, del regista Bruno De Masi con la trama che lega il territorio attraverso una storia vera, quella di una giovane promessa del calcio mondiale che lascia tutto per intraprendere la vita monastica. Il cortometraggio di Soriano Calabro e quello di Monterosso Calabro hanno evidenziato anche il patrimonio del territorio. Infine, l’ultimo a essere presentato è stato “Il Sentiero”, di Gianfranco Confessore, assente alla serata ma sostituito dal curatore Pasquale Arnone. Non è stata della serata per problemi familiari l’attrice Daniela Fazzolari, punta di diamante del festival monterossino. C’era, invece Antonio Tallura altro protagonista del corto girato a Monterosso Calabro, mentre ha riscosso molti applausi la perfomance del parroco del paese padre Carmelo Andreacchio. Il film di Confessore, con molti effetti scenografici ha messo in risalto alcune storie legate alla chiesa dell’Addolorata. Presentato, fuori concorso, il cortometraggio del film “Amelia” di Enzo Carone, dove tra gli attori figurava anche il dottor Antonio Talesa. Alla fine a spuntarla è stato il film di Nando Morra “Il seme della speranza” che secondo la giuria ha avuto la meglio sugli altri tre.