Il docufilm girato nella cittadina della Valle dell’Angitola dal regista Davide Manganaro parteciperà al GOLDEN TREE International Documentary Film Festival (GTIDFF), fondato nel 2016, si svolge ogni autunno in Europa, a Francoforte in Germania. L’obiettivo del Festival è quello di focalizzare l’attenzione del mondo sui documentari, incoraggiare la proiezione di film di qualità in tutto il mondo, esplorare in profondità culture e paesi diversi e promuovere scambi reciproci e apprendimento attraverso l’arte della cinematografia, tra l’Occidente e l’Oriente. Il tema della sesta edizione del GOLDEN TREE International Documentary Film Festival è “Roots of Culture: Nature Tells Us”, incentrato sull’habitat e su altre aree dell’esistenza umana, inclusi animali, piante, storia, ambiente naturale e altri contenuti. Quello di Maierato si sposa con l’obiettivo degli organizzatori che hanno deciso a una’iniziativa che coinvolga più città. Oltre che nello Stato federato dell’Assia, si svolgerà anche a Parigi e Pechino e sarà presieduto da una giuria internazionale composta da 44 esperti del settore. Il docufilm di Davide Manganaro porterà ancora di più l’attenzione su uno dei borghi più affascinanti dell’Angitolano segno che anche la cinematografia potrebbe tornare utile allo sviluppo del territorio. Il regista della Film Maker Academy aveva raccontato alcune delle bellezze del paese, non limitandosi solamente al sito archeologico di Rocca Angitola e in un futuro prossimo potrebbe allargare la sua visione ad altri siti presenti sul territorio e che sicuramente avranno un richiamo turistico, come lo stesso regista aveva comunicato nei giorni scorsi al sindaco Pino Rizzello. Il girato di Davide Manganaro aveva partecipato al festival del cinema di Monterosso Calabro “L’arte del corto”, ricevendo numerosi consensi anche in altre kermesse in giro per il mondo. Causa Covid-19 era saltata l’iniziativa a Toronto nell’aprile dello scorso anno, ma sarà recuperata non appena l’emergenza sanitaria sarà rientrata:<<E’ una grande soddisfazione – ha commentato Davide Manganaro – per noi ma soprattutto per questo territorio che ho cominciato a scoprire grazie alla Filitalia International e alla rivista La Barcunata. La Valle dell’Angitola ha molto da offrire alla cinematografia, con luoghi e paesaggi che si sposano bene con qualsiasi tema e pellicola da girare. Questo di Maierato vuole essere un punto di partenza e non di arrivo, poiché ancora c’è tanto da raccontare. Il mondo ha bisogno di fare conoscere questi territori e il cinema potrà dare un grosso contributo>>.