Don Francesco Mottola è beato ma il sacerdote di Tropea, ha avuto un grande mentore per la sua formazione, Padre Leone Pileggi che ha contribuito sensibilmente alla sua crescita. Su Padre Leone Pileggi ci sono alcuni studi realizzati dalla rivista “La Barcunata”, dal Senatore Nicola Signorello e da Nicola Gerardo Marchese, grazie alla collaborazione di Domenico Tallarico e Bruno Congiustì che ne hanno raccolta la documentazione. Prima di questi, un suo discepolo padre Masseo Marchese, in un manoscritto ne descrisse i vari volti del padre francescano devoto al Sacro Cuore di Gesù. Maestro dei chierici e dei novizi, a livello ecclesiastico Padre Leone Pileggi si prodigò a formare e a diffondere il terzo ordine della via Crucis. Dinamico in convento, grazie anche alla riforma di papa Pio X, porta un’innovazione nella sua San Nicola da Crissa e nell’intera area Vibonese, la corrente elettrica fondando la Società anonima Crissa che sopravvisse fino al 1950 quando sarà definitivamente assorbita dalla Società meridionale dell’Elettricità. Modernità e coraggio hanno fatto si che il paese, grazie a padre Leone Pileggi si dotasse della prima fornitura elettrica della provincia. Come sostiene Nicola Gerardo Marchese nel capitolo dedicato alla società elettrica che si trova nel libro “Padre Leone Pileggi la vita e le opere” egli, rischio tutto anche dal punto di vista economico. Siamo nel 1920 e in altri centri del Vibonese, la corrente elettrica arriverà solamente nel ’40. Nella mente di Padre Leone Pileggi c’era anche l’industrializzazione dell’area, ma che si fermarono alle segherie elettriche. In paese, ancora oggi ci sono delle opere lasciate da padre Leone Pileggi, come l’asilo infantile in località Cutura denominato “Sacra famiglia” e ora conosciuto come “Casa Nazareth”. Padre Leone Pileggi ha lasciato alcuni scritti anche a carattere scientifico e la sua apertura mentale portò alla conoscenza di scienze che fino a quel periodo per il mondo ecclesiastico erano occulte. Questo porto a un miglioramento della vita anche dal punto di vista o sociale e per questo anche i suoi discepoli e tra cui don Francesco Mottola poterono attingere ai suoi insegnamenti. Il Senatore Nicola Signorello, nel suo libro “La vita di Padre Leone Pileggi e i suoi scritti”, ne traccia anche il profilo fisico. Come riporta l’ex sindaco di Roma, era alto 153 cm, con un’ampia fronte, occhi e capelli castani. Sempre nel testo dell’ex ministro del turismo e spettacolo del governo Rumor, è raccolto anche il regolamento dell’asilo infantile e quanto fu fatto per il suo sostegno in vita, in particolare con la partecipazione della famiglia Sanzo. Asilo infantile, che per un breve periodo è stato intitolato a Padre Leone Pileggi e affidato all’istituto delle Suore di Gesù Buon Pastore (Pastorelle) con casa madre in Albano Laziale.