Il Parco Museo Ñico López si trova situato nell’antico club di ufficiali del quartiere militare Carlos Manuel de Céspedes di Bayamo, nella provincia di Granma.
La sua importanza storica risiede nell’ultima tappa delle lotte d’indipendenza. Più precisamente, si tratta della caserma Carlos Manuel de Céspedes assaltata il 26 luglio 1953, lo stesso anno dell’assalto alla caserma Moncada a Santiago di Cuba. Questa simbolica data è diventata una festa nazionale di tutto il paese, la Giornata del 26 luglio, Giorno della Ribellione Nazionale.
Prima della caserma, l’area costituiva il forte di Spagna, costituito, tra altre cose, da un campo di concentrazione proprio. Tuttavia, nel 1903 cominciarono le costruzioni della caserma e venne istituito il Destacamento de la Guardia Rural Carlos Manuel de Céspedes. Con il trionfo della Rivoluzione Cubana, il forte venne destinato a diverse funzioni, il che significa che la sua struttura originale, va via via scomparendo.
Nel 1978, la zona venne inaugurata come parco e lo spazio occupato dal club di ufficiali diventò una sala museo. Nella galleria si possono contemplare da vicino oggetti e documenti relazionati con l’assalto alla caserma Carlos Manuel de Céspedes del 26 luglio 1953, così come altre opere vincolate con le vite dei distinti eroi, protagonisti di questo evento storico. Il parco, inoltre, ospita la famosa sala “Los asaltantes” situata in quello che era l’alloggio “Gran Casino”, occupato la notte prima dagli assalitori, los asaltantes, della caserma e visitato da Fidel Castro durante il suo viaggio verso Santiago de Cuba per partecipare all’assalto alla caserma Moncada. Questa sala accoglie numerose collezioni legate a questo importante fatto storico.
Nel parco, si svolgono numerosi eventi culturali come il Mercato dei fiori di Bayamo; politici, come la commemorazione del 26 luglio e altri appuntamenti relazionati per la promozione di atteggiamenti di rispetto nei confronti del patrimonio.
A causa del suo valore storico per la città di Bayamo e per il paese in generale, la Commissione Nazionale di Monumenti lo dichiarò, nel 2004, monumento nazionale