Carico di profonda fede, l’emigrato calabrese porta nel cappello o nel taschino della giacca immaginette di santi: San Rocco, SS. Cosma e Damiano, San Nicola, San Sebastiano, Sacro Cuore di Gesù, San Francesco dii Paola, Sant’Antonio di Padova, l’Immacolata. Cara è l’immagine dell’abitino della Madonna del Carmelo che l’emigrato porta al collo come sacra reliquia per la protezione durante il viaggio e per la salute una volta giunti a destinazione. (G. Rosoli, 1981:137).
Dall’estero la memoria ritorna al paese, alla chiesa, alle statue dei santi, alle processioni, ai vuti offerti per la richiesta di una grazia. E sarà la Chiesa, ancor più che il governo, ad intervenire in modo decisivo e diretto a favore degli emigrati a più livelli: assistenziali, per la ricerca della casa, per ottenere un contratto di lavoro, per le cure in caso di necessità, per eventuali controversie legali. Dal mondo della chiesa giungeranno le prime statistiche su quanti sono sul territorio americano, come sono distribuiti, come vivono, chi sono, da dove vengono. Papa Leone XIII, dall’inizio del suo pontificato, pregò i vescovi italiani a seguire le sorti di questa massa di uomini che si trova nell’immediato in assai misere condizioni indegne dell’uomo (Rerum Novarum, 1994:2).
È di questi tempi la figura di Mons. Giovanni Battista Scalabrini (1839-1905), Vescovo di Piacenza. Egli ha saputo scrutare i tempi e dare risposte al fenomeno migratorio che influenzeranno non poco la legge del 1901 di ampio respiro politico, umano e religioso. Nel 1887, Mons. Scalabrini istituiva una congregazione di missionari per l’assistenza religiosa e sociale degli emigrati italiani in America. Vengono istituite le Missioni San Carlo. Nel 1889, sia a livello religioso che a livello laico, viene istituito il patronato “San Raffaele” con il proposito di tutelare gli emigrati dallo sfruttamento di imprenditori senza scrupoli. Le prime missioni in tal senso nasceranno nei porti di Boston e New York.
Ma cosa significò la Missione per tanti emigrati? Essenzialmente un appoggio sociale, un asilo, un bar dove si può trovare un amico e respirare una atmosfera italiana (P. Bordone/A. Denisi, 1987). Le missioni aiutarono, principalmente, a fare vivere quella fede gridata a tutti capace di tavolgere anche i più tiepidi, di scuoterli e coinvolgerli. (Ucei, 1972:15).
Con Papa Pio XII, nel 1912, viene istituito l’Ufficio per l’Emigrazione e, nello stesso tempo, veniva istituita la giornata dell’Emigrazione.