La Villa Romana di Casignana è chiamata anche la Piazza Armerina della Calabria ed è una villa romana i cui resti si trovano in contrada Palazzi nel comune di Casignana (RC). Il suo impianto originario risale al I secolo d.c. mentre ebbe un’importante ristrutturazione del IV secolo.
Fa parte dell’area archeologica che si estende a monte e a mare della SS.106. La villa sorgeva sull’antica strada di collegamento tra Locri Epizefiri e Rhegion (Reggio Calabria).
È una grande villa extraurbana, uno dei complessi più importanti di epoca romana dell’Italia Meridionale, dotata di ambienti termali e residenziali, con il più vasto nucleo di mosaici finora noto in Calabria.
L’ impianto originario risale al I secolo d.c. ma la fase più importante della villa è l’epoca della sua ricca ristrutturazione avvenuta nel IV secolo. Venne in seguito progressivamente abbandonata, in seguito alla caduta dell’impero romano d’occidente e alle successive invasioni barbariche nel V secolo, ma presenta tracce di frequentazione fino al VII secolo.
La villa aveva dimensioni incredibili perchè si estendeva per circa 12 ettari. Attorno ad essa si era sviluppata anche una “statio”, cioè un centro di sosta di una certa levatura per i funzionari della burocrazia imperiale che viaggiavano da Locri Epizefiri (Locri) a Rhegion (Reggio Calabria), sulla cui strada sorgevano la villa e la “statio” di “Altanum”.