Nel giorno della Commemorazioni dei Caduti in guerra, 4 novembre, abbiamo raccontato con il professor Pino Cinquegrana della Brigata Catanzaro. All’interno dell’articolo abbiamo inserito i nomi dei Calabresi che sono morti durante la Prima guerra mondiali e che appartenevano proprio a questo corpo del Regio Esercito. Grazie al prezioso contributo di Domenico Rizzo, oggi parleremo di Vincenzo Galati l’eroe della Brigata Catanzaro facente parte del 141° fanteria. Vincenzo Galati di Bruno era nato a Vallelonga, centro della provincia di Vibo Valentia il 21 dicembre 1892 ed è morto il 17 luglio 1917 nell’ospedale militare numero 206 a Santa Maria la Longa nella provincia di Udine. Arruolato presso il distretto militare di Catanzaro, era stato assegnato al 141° fanteria agli ordini del Colonnello Gaetano Perella. Partì alla volta di Udine il 24 maggio 1915 all’età di 22 anni.
Sposato con Anna Pileggi , vedova già madre di una figlia di nome Rosa Bertucci nata il 28 maggio 1904. Dall’unione di Vincenzo e Anna, il 13 dicembre 1913 nacque una bambina, a cui venne dato il nome di Maria. La piccola Maria venne alla luce nella loro casa dove risiedeva Vincenzo Galati, in via Montanara numero 6.
L’atto di morte di Vincenzo Galati è conservato nei registri del comune di Vallelonga. Vincenzo Galati e i suoi compagni d’armi, furono logorati dalla Guerra, tanto da trovarne la morte. Il decesso di Vincenzo Galati avvenne mediante le ferite ricevute nella rivolta della Brigata Catanzaro avvenuta a Santa Maria La Longa il 15 luglio 1917. Rivolta che si era formata per protestare contro i logoranti turni in prima linea. Galati fu impegnato nella come brigata d’assalto sul Carso dal luglio 1915 al luglio 1917. In prima linea a Castelnuovo, ed a Bosco Cappuccio, nel 1916 combatté a Oslavia e durante la Strafexpedition sul monte Mosciagh e sul monte Cengio.
Tornò, insieme al reggimento sul monte San Michele, Nad Logen, Nova Vas, Nad Bregom e Hudi Log. Prima della morte fu impegnato dal 7 giugno al 24 del 1917 in prima linea nel settore di Jamiano nella provincia di Gorizia.
Alle bandiere di guerra del 141° e 142° reggimento vennero concesse due Medaglie d’Argento, una per ciascun reggimento, la Brigata ebbe anche 2 citazioni sui bollettini del Comando Supremo.
Vincenzo Galati l’eroe della Brigata Catanzaro, insieme ai concittadini caduti nella Prima Guerra mondiale, compare nella lapide, parte sinistra, del monumento posto in Largo Monaci nel 1970.
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