Una partecipata iniziativa è stata organizzata venerdì scorso dallo stilista Domenico Vacca nella propria boutique in via della Croce 5 a Roma, dove insieme al Presidente della Fondazione “Città identitarie” Edoardo Sylos Labini si è parlato di città identitarie. Un tema molto ricorrente alla Calabria, dove esistono centinaia di borghi in via di spopolamento, soprattutto a causa dell’emigrazione. L’incontro è stato aperto dall’attrice Eleonora Pieroni, nominata dalla città di New York ambasciatrice del Made in Italy, che insieme al marito, Domenico Vacca sono molto legati alla Calabria, in particolar modo al festival del cinema Magna Grecia che ogni anno si svolge a Catanzaro sotto la guida di Gianvito Casadonte. Lo stilista delle star di Hollywood nel presentare il Presidente di “Città Identitarie” ha voluto sottolineare l’impegno del suo brand per la promozione dell’Italia nel mondo, partendo proprio dall’Italia e aprendo la sua boutique nella centralissima Piazza di Spagna a eventi culturali. Italia che ha bisogno di essere promossa nel mondo, partendo proprio dal Belpaese e dalle piccole entità, quelle che all’estero ricercano soprattutto dal punto di vista turistico e identitario. La storia di Edoardo Sylos Labini è la testimonianza lampante di come si possa promuovere il paese attraverso un canale giusto. Labini, con una carriera da attrice e regista alle spalle, ha fondato e lanciato nel febbraio del 2018 il movimento culturale “CulturaIdentità”, associazione del quale è Presidente e che nel febbraio del 2019 ha dato vita all’omonimo mensile cartaceo #CulturaIdentità, del quale è direttore in uscita con “Il Giornale”. Edoardo Sylos Labini, oltre a rimarcare le difficoltà nel mondo dello spettacolo, a secondo della collocazione politica, ha spiegato ai numerosi presenti il proprio progetto, partito in un momento difficile per il nostro paese. La fondazione è nata per difendere l’identità e, conseguentemente, la cultura italiana, corrisposta alla certezza che quel popolo veda il futuro. Infatti, come recita il manifesto della fondazione “Non c’è avvenire, se non si rispettano le proprie origini, se non si difendono le proprie tradizioni. Essere Italiani vuol dire essere figli di culture distanti geograficamente ma che, intrecciate tra loro, formano il DNA di una sola Cultura, quella italiana, amata in tutto il mondo”. Fondazione che promuove l’identità, la storia, la cultura, l’arte di tutti i territori italiani, tutti quei simboli che rappresentano l’italianità ed il Made in Italy e mette in rete centinaia di Comuni italiani. Al momento per la Calabria ci sono Vibo Valentia, Tropea, Soriano Calabro, Zambrone, Nicotera, Spilinga, San Demetrio Corone, San Giovanni in Fiore e Morano Calabro. Il manifesto, tra gli altri è stato sottoscritto da Vittorio Sgarbi, Marcello Veneziani, Maria Giovanna Maglie, Carlo Cracco, Marco Lodola, Francesca Barbi Marinetti, Giampaolo Rossi, Fabio Dragoni, Alessandro Miani ed Enrico Ruggeri.
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