Il Monte San Pietro o noto pure come Monte Tre Pizzi, potrebbe essere stato un vulcano spentosi ormai da tempo. Fino a qualche secolo fa era meta di pellegrini provenienti da tutta la Locride in occasione dell’annuale fiera di bestiame in onore di San Pietro, da cui la denominazione Petra i San Petru. Ricade geograficamente tra i comuni di Antonimina e Ciminà, ai confini del Parco dell’Aspromonte, sulla cui sommità appunto un suggestivo pianoro conserva alcuni ruderi di un convento di monaci eremiti del XII secolo, e sui quali fu successivamente eretta una chiesetta intitolata ai Santi Pietro e Paolo, probabilmente del XVII secolo.
Una delle principali leggende legate a questo luogo racconta che Gesù e gli Apostoli stavano passeggiando lungo la sottostante fiumara a Principissa quando, improvvisamente, San Pietro cominciò a lamentarsi di non avere avuto riconosciuto un monumento in proprio onore. Colto da un’idea improvvisa, afferrò una pietra dalla riva del fiume e la lanciò in alto. Il sasso diede poi origine alla roccia.