L’Istituto italiano di Cultura di Bratislava inaugurerà il prossimo 20 aprile, nel prestigioso scenario del Castello di Bratislava, la prima mostra in Slovacchia interamente dedicata a Mimmo Rotella. L’esposizione – organizzata con la Galleria Frittelli arte contemporanea di Firenze e con il Museo Storico–Museo Nazionale Slovacco – propone 20 décollages dell’artista italiano, uno dei grandi protagonisti della scena artistica internazionale della seconda metà del XX secolo. La mostra rimarrà aperta fino al 18 settembre.
L’evento anticipa l’apertura del festival Dolce Vitaj – festival italiano in Slovacchia (giunto alla XVI edizione), organizzato sempre dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e la Camera di Commercio italo-slovacca.
La figura di Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 – Milano, 2006) è legata al movimento del Nouveau Réalisme e della Pop Art. Nelle sue ricerche artistiche si sofferma in molteplici direzioni: fotografie, fotomontaggi, décollages, assemblages di oggetti eterogenei, poesia fonetica. Negli anni ’50, a seguito di quella che lui stesso definisce come una “illuminazione zen”, sperimenta con i primi décollages, strappando manifesti dai muri e lacerandoli ulteriormente in studio: una tecnica unica, che nasce come gesto di protesta contro la società dei consumi, implicando la trasformazione di manifesti pubblicitari in opere artistiche. Questa sperimentazione, che si concentra inizialmente su iconici manifesti cinematografici, lo rende famoso in tutto il mondo.
Le sue opere sono presenti in importanti musei; fra questi, la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, il Mumok di Vienna, il Centro Pompidou di Parigi, la Tate Gallery di Londra, la National Gallery di Washington. Rotella è inoltre uno degli artisti della Collezione Farnesina, custodita presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a Roma.