La Calabria è una regione che rappresenta una delle aree con più vasta personalita’ poliedrica, su tutto il territorio nazionale.

Ambienti molteplici situati a distanza di pochi chilometri, dalle montagne alle colline, allo strapiombo sul mare. Una natura policroma ove egemoni, si estendono i tre grandi parchi nazionali il Pollino, la Sila e l’Aspromonte, una grande preziosità di biodiversità che si sta cercando sempre più di valorizzare.

Una regione unica ed ancestrale non soltanto dal punto di vista naturalistico, ma anche da quello inerente la morfologia urbana infusa all’ambiente che ne fa da cornice, definente dei veri e propri quadri di autore.

La Calabria matrice dei “ borghi più belli d’Italia, borghi storici, veri e propri scrigni di arte e architettura,  mai scontati,  ma sempre vividi nel mostrare la loro identità, precursori e testimoni della bellezza di questa terra.

Un orgoglio turistico capaci di attirare cospicue presenze di visitatori sia italiani che stranieri.

Nella poliedricità della sua essenza, la sussistenza di borghi posti sulla costa e sull’entroterra.
La differenza che si può individuare tra i due è rappresentativa della realtà che la costa essendo luogo di facile accesso, rispetto ad i paesi posti nelle zone più  interne, decade ed accede, nel mutamento della propria personalità vista una maggiore continuità dei flussi  turistici che si definiscono. Una destinazione di transito che  fa sì, che la personalità dello stesso diventi permeabile subendo inevitabilmente parte della caratterialità del visitatore.
Per quanto concerne i borghi siti nell’entroterra, vista la loro morfologia naturale ed un percorso più rallentato nel raggiungimento della meta, questi riescono a mantenere  con più naturalezza, senza alcuna forzatura a cui i paesi costieri si ritrovano a dover far fronte per non inciampare in influenze esterne, mente i borghi interni si protraggono nelle differenza della loro posizione al mantenenimento  sempre vivido dell’identità di appartenenza e e delle antiche tradizioni.

Come in un policromo mosaico, il visitatore ne sarà totalmente coinvolto, vivendo l’esperienza della visita ai borghi , quasi come fosse un abitante degli stessi, in prima persona e mai dietro lo quinte.

L’atmosfera di familiarità del borgo profusa dalla sua comunità. L’imprescindibile connessione con gli abitanti del luogo scaturita dal modus Vivendi che definisce la comunità dei paesi , in maniera mai distante ma ove ogni appartenente si predispone l’uno per l’altro,  questo instaura in chi visita il borgo sentimento di accoglienza e di volontà a reindirizzassi alla meta,  che ha incrementato non soltanto il bagaglio dell’esperienza culturale, ma ha riempito l’animo del visitatore nel sentirsi accolto come entità appartenente alla comunità da sempre.

Una lunga lista dei borgi detentori dell’appellativo “ Borghi più belli d’ Italia”: Aieta, Bova, Buonvicino, Chianalea, Civita, Fiumefreddo Bruzio, Morano Calabro, Oriolo, Rocca Imperiale che custodiscono le vestigia di epoche lontane, meritevoli di essere meta turistica preziosa.
L’anno 2023 ha visto Badolato, piccolo centro  del catanzarese nella rete dei borghi più belli d’Italia.
Un borgo antico medievale fondato nel 1080 d.C. da  il “Guiscardo” di Altavilla, la notizia del suo riconoscimento è stata accolta con grande soddisfazione.

Badolato si estende su un territorio poco esplorato,  un contesto naturalistico grande ricchezza poco lontano dalla costa ionica il borgo si definisce in quattro dimensioni spiagge bianche e mare blu cristallino campagne e fiumare colline uliveti e vigneti secolari montagne con cascate e laghi. Un’ ospitalità diffusa, definita a seguito del restauro di antiche dimore, oggi ambito luogo di artisti intellettuali e stranieri provenienti soprattutto dal Nord Europa in particolar modo dalla Svizzera.
Un Microcosmo di globalizzazione sostenibile crocevia ed incontro multietnico.
Un’atmosfera senza tempo, un luogo che permette la definizione di una destinazione slow & smart multiculturale, resistente e determinata ad infondere lo splendore di un luogo fuori dalla comune realtà di bellezza. Luisa Zaccuri delegata Sistur (Società Italiana di Scienze del Turismo) Calabria

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