Ancora un successo con una grande partecipazione per il presepe vivente nel centro della Valle dell’Angitola. Per il secondo anno consecutivo, l’associazione Vallelonga nel cuore, con tanta passione ha organizzato la rappresentazione della Natività, coinvolgendo l’intera comunità, a iniziare dal parroco padre Carmelo Silvaggio, l’amministrazione comunale e le altre associazioni presenti sul territorio. Ancora una volta il luogo scelto per il presepe vivente è stato la zona vecchia, dove i ruderi sono stati adibiti a botteghe e le vie illuminate. Un lavoro, quello dell’associazione vallelonghese, che alla fine ha ripagato dei sacrifici. Non è facile nei piccoli paesi organizzare delle rappresentazioni, in particolare in inverno. Per fortuna, a impegnarsi sono stati per lo più i giovani, che lottano affinché lo spopolamento non colpisca la vita sociale di coloro che rimangono. Nel presepe vivente, sono stati rappresentati gli antichi mestieri ch una volta muovevano la vita economica del paese, dal falegname, passando per il calzolaio, ma anche i lavori delle massaie, come il pane, formaggio, sapone e gli allevamenti di bestiame. Per l’occasione ai visitatori sono stati offerti gratuitamente, Zzeppole, castagnole, pane con olio, formaggio, pasta fatta in casa e vino. La rappresentazione di Vallelonga, è stata anche un motivo d’integrazione, poiché hanno partecipato come figuranti anche ragazzi e ragazze che si trovano in paese, provenienti da nazione estere. Grazie alla copertura di kalabriatv.it e le foto del collaboratore de “La Lumera” Domenico Rizzo, la manifestazione di Vallelonga potrà raggiungere le comunità sparse nel mondo. Agli organizzatori sono arrivati i complimenti per la riuscita della manifestazione, da parte del Club Vallelonga-Monserrato di Toronto nella persona del presidente Totò Pileggi e del responsabile della rivista “La Lumera” Paolo Ierullo.

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