La Fabbrica del Concio. Una fabbrica per la lavorazione della liquirizia fondata dal barone Luigi Barracco nel 1837 in una frazione di Isola Capo Rizzuto (Kr). La pregiata liquirizia veniva esportata all’estero, soprattutto negli U.S.A. La fabbrica era ancora attiva negli anni 50 del secolo scorso e chiuse con la Riforma Agraria.
Il Polo Siderurgico di Mongiana (VV) è collegato ad un antico mestiere. Si tratta di una tecnica rimasta inalterata nel tempo, quella dei Fenici: i Carbonai. Gli alberi erano indispensabili per la formazione del carbone, che a sua volta serviva per alimentare gli altiforni delle fonderie. Il carbone veniva insaccato e trasportato a dorso di mulo fino alle ferriere. I carbonai nelle foto si trovano a Serra San Bruno (VV).
Nel 1941 la società “Talco e Grafite Val Chisone” di Pinerolo (TO) si interessò ai giacimenti di grafite di Monterosso Calabro (VV) e fece impiantare delle miniere per la sua estrazione, impiegando centinaia di minatori. L’introito mensile era di circa 4.000.000 di lire. Nel 1948 la società piemontese interruppe la sua attività a causa delle conseguenze della Seconda Guerra Mondiale. Oggi i ruderi delle miniere sono coperti da una folta vegetazione.