È a Fabrizio Carafa che si deve la nascita del paese di Fabrizia (VV) dal 1574, quando aveva solo 17 anni.
Egli discendeva da una illustre famiglia napoletana il cui capostipite si fa risalire a Gregorio Caracciolo (Secolo XII) detto per l’appunto “carafa”, forse perché concessionario della gabella sul vino, chiamata “campione della carafa o della caraffa”. Fabrizio Carafa fu il Principe di Roccella ed il Marchese di Castelvetere, attuale Caulonia (RC). A Fabrizia fece costruire la sua dimora di villeggiatura, il cosiddetto “castello” o “palazzo della cavalera” e una cappella privata, , l’attuale Cappella del Rosario.
Nelle mie foto vedrete il castello di Fabrizia, quello di Roccella Ionica (RC), il mausoleo del I Signore di Castelvetere, Jacopo Carafa, che si trova nella Chiesa Matrice di Caulonia ed infine una foto di Giuliano Guido grazie al quale sono venuta a conoscenza della lastra misteriosa di Isabella Carafa, probabilmente la sorella di Fabrizio, che si trova nella sacrestia della Chiesa di Maria Santissima del Rosario di Caulonia, chiesa che fu donata nella seconda metà del ‘500 ai padri domenicani da Livia Spinelli, moglie di Girolamo I di Carafa e II marchese di Castelvetere e madre della giovane defunta. Il sarcofago fu realizzato per la loro defunta figlia. La morte di questa ragazza fu misteriosa, infatti morì circa quindici giorni dopo le nozze, nel 1585 a soli 24 anni. A rendere la storia ancora più misteriosa fu il fatto che sulla tomba non fu riportata l’arma dei Cavaniglia, famiglia del marito.

Lascia un commento

Translate »