Una mostra originale che è il compendio di uno studio minuzioso, del maestro orafo Rocco Epifanio. Le opere esposte sono frutto del lavoro propedeutico per la realizzazione di una nuova collezione di monili, in argento e oro, che raffigurano le maschere; ogni sorta di maschere e, soprattutto di tutti i generi di maschere: teatrali, di carnevale, rituali, apotropaiche.
Il percorso è davvero una documentazione completa, di quel qualcosa che ci appartiene sin dalla notte dei tempi, la storia della “maschera”, dell’umanità e del ricorso alle maschere, dall’antichità, alla commedia alle consuetudini di tutto il mondo: da Oriente a Occidente, da Meridione a Settentrione, dall’antropologia alla psicologia, al linguaggio non verbale.
L’evento che sarà ospitato nelle rinomate sale per le Conferenze e le Mostre dell’Editore Gangemi a Roma, si terrà in quel di via Giulia al civico 142, lungo la via “più bella di Roma” sul corso di Palazzi indimenticabili come Palazzo Ricci – ove monsignor Giovanni della Casa scrisse: Il galateo – poi il Palazzo Sacchetti opera del celebre architetto Antonio da Sangallo; il monumentale Palazzo Falconieri che, oggi ospita l’Accademia e l’Ambasciata d’Ungheria e, chiassoso, sempre giovane Liceo Virgilio.
La mostra si potrà visitare a partire dalla inaugurazione che è prevista per Lunedì 27 Maggio p.v. alle ore 18,00 sino al Venerdì 7 di giugno, con un ampio orario di fruizione antimeridiano e pomeridiano.
Visitatori, appassionati e professionisti del settore troveranno in esposizione le opere pittoriche e i monili realizzati appositamente dal maestro orafo Rocco Epifanio che, solo da qualche mese, ha festeggiato il quarantesimo anno di attività del suo laboratorio creativo, con la mostra antologica di una grande carrellata della sua produzione orafa, presso la Biblioteca Casanatense (una delle eccellenze di Roma). Per l’attività, le creazioni orafe e le linee di tendenza del settore, il maestro Epifanio apre le porte della sua storia presso il proprio domicilio lavorativo che è lo show room in via del Gesù a Roma al civico 59/A.
L’invito è esteso a tutta quella umanità sensibile alla creatività e alla bellezza; in questo caso poi, l’artista proverà a proporre anche una immagine più completa della maschera, non solo “inganno, tragedia, e negatività, ma anche necessità e uso quotidiano che noi umani facciamo solitamente della “maschera”, che è anche un bisogno dello spirito.