Una delle domande che mi viene posta con una certa frequenza è la seguente:
“E’ possibile prevenire la malattia di Alzheimer?”
Anche se ancora non c’è una risposta definitiva a tale domanda, esistono dei dati molto promettenti, grazie ai quali oggi disponiamo di prove scientifiche sufficienti che dimostrano come ognuno di noi adottando alcune semplici misure puo ritardare o quanto meno tenere a bada la malattia di Alzheimer e altre malattie croniche.
Uno di questi modi ben documentati riguarda il tipo di dieta che seguiamo e gli alimenti che consumiamo regolarmente.
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In fondo sono sicuro che tutti conoscono il famoso detto “noi siamo ciò che mangiamo”.
Proprio così, l’alimentazione ha un ruolo fondamentale per la salute umana a partire dalle prime fasi della vita e durante le diverse età di ogni essere umano. La dieta della madre durante la gravidanza è importante per lo sviluppo sano del bambino. Anche l’apporto alimentare di un bambino e di un adolescente è fondamentale per una crescita sana. E, naturalmente, la salute di un adulto o di un anziano è fortemente influenzata dalle abitudini alimentari.
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Tra i diversi regimi dietetici che abbiamo a disposizione, la Dieta Mediterranea viene considerata come una delle diete più salutari dell’intero pianeta. Il nome di questa dieta deriva dalla regione geografica che circonda il Mar Mediterraneo, che comprende paesi come l’Italia, la Spagna, la Grecia, la Turchia e Tunisia dove questa dieta è stata seguita da molti secoli. Essa incorpora diversi tipi di alimenti che sono per lo più alimenti vegetali e tipici di questa area: frutta, verdura, cereali, legumi, olio extravergine di oliva, proteine magre e pesce.
Numerosi studi clinici hanno indicato che le persone che seguono questa dieta alimentare in maniera regolare vivono più a lungo e hanno una minore incidenza di malattie croniche come le malattie cardiovascolari.
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Infatti, gli individui che seguono una dieta Mediterranea hanno un rischio minore di sviluppare malattie come l’infarto del miocardio o l’ictus cerebrale rispetto a coloro che seguono una dieta cosiddetta “Occidentale”, la quale si caratterizza per l’uso di alimenti come carne rossa, burro, cibi fritti e lavorati, e cibi ad alto contenuto di zucchero (dolciumi in genere).
D’altro canto, studi epidemiologici hanno dimostrato che diversi tipi di dieta possono essere associati al rischio di deterioramento cognitivo e mnemonico e persino all’insorgenza della demenza che caratterizza la malattia di Alzheimer. Ad esempio, mentre la dieta Mediterranea si associa con un declino più lento delle capacità cognitive e mnemoniche, la dieta “Occidentale” influisce negativamente sugli stessi aspetti.
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Tuttavia, in realtà, anche se le persone cercano di consumare regolarmente cibi che fanno parte della dieta Mediterranea come pesce, frutta, verdura con maggiore frequenza, molto spesso consumano in contemporanea anche alimenti caratteristici della dieta Occidentale (cereali raffinati, cibi processati, fritti o cibi dolci) durante i vari pasti settimanali o quotidiani.
In questo caso la domanda è: basterà l’aggiunta di qualche alimento della dieta Mediterranea a mitigare gli effetti negativi della dieta Occidentale sulla memoria e la salute del cervello? La risposta semplice è “no”.
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Secondo uno studio pubblicato di recente, gli effetti benefici sulla memoria e la salute del cervello derivanti dal seguire la Dieta Mediterranea potrebbero essere drasticamente ridotti dalla contemporanea ingestione di alimenti che normalmente fanno parte della dieta Occidentale.
In conclusione, adottare una Dieta Mediterranea non è solo un fatto di cibo ma anche un cambiamento nello stile di vita. Infatti, i suoi benefici sulla salute sono evidenti soprattutto negli individui che vi aderiscono in maniera completa e per un lungo periodo di tempo e non solo per due o tre mesi o a giorni alterni.
Ricordiamoci che non è mai troppo presto né troppo tardi per iniziare questa dieta e stile di vita per beneficiare dei suoi effetti positivi sulla salute del corpo e della mente!