Il 25 aprile è una data che risuona nel cuore degli italiani, un giorno in cui celebriamo la liberazione dal fascismo e la rinascita dei valori di libertà e giustizia. Questa festa della Liberazione non è solo un ricordo del passato, ma un invito a riflettere sul significato profondo della libertà e dell’unità, valori che i partigiani, tra cui molti comunisti, hanno difeso con coraggio durante la Resistenza.

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, l’Italia si trovava intrappolata sotto il regime fascista, un’oscurità dalla quale sarebbe stata difficile emergere. Tuttavia, la resistenza partigiana, composta da uomini e donne provenienti da ogni angolo della società, ha acceso la speranza di un futuro migliore. Tra questi eroi, Sandro Pertini emerge come una figura di spicco, rappresentando non solo il coraggio dei partigiani, ma anche un’idea di democrazia e giustizia sociale che continua a ispirare le generazioni odierne.

Pertini, in particolare, ha incarnato lo spirito indomito della Resistenza, portando avanti la voce di un’opposizione decisiva contro un regime oppressivo. La sua oratoria appassionata e il suo impegno per la libertà sono rimasti impressi nella memoria collettiva di un paese che ha saputo rialzarsi dopo anni di buio. Il suo sogno di un’Italia democratica è stato realizzato grazie ai sacrifici di decine di migliaia di partigiani che, armati di solo idealismo e determinazione, hanno combattuto per un’Italia libera.

Oggi, il 25 Aprile ci offre l’opportunità di onorare quelli che hanno dato la vita per questi ideali. Celebrare questa giornata significa riconoscere l’importanza della memoria storica e rinnovare l’impegno affinché gli orrori del passato non vengano mai dimenticati. Non dobbiamo mai considerare scontata la nostra libertà; è fragili e deve essere custodita con cura.

In un mondo dove i valori democratici sono continuamente messi alla prova, il 25 Aprile diventa un monito potente. Ci ricorda che la libertà va conquistata ogni giorno, che la lotta per i diritti civili e sociali è un compito che tocca a ciascuno di noi. Attraverso eventi, manifestazioni e momenti di riflessione, possiamo riportare alla luce gli insegnamenti lasciati dai nostri partigiani e dal grande Sandro Pertini, senza dubbio il miglior Presidente che la Repubblica Italiana abbia mai avuto. Un uomo semplice che non aveva bisogno di scorta, contrario alle armi e anche alla NATO, come nel suo discorso del 7 marzo 1949 “Questo Patto Atlantico è uno strumento di guerra”. Parole che sembrano attuali, per il momento storico che stiamo vivendo.

Ricordiamoci dunque di rimanere uniti nel celebrare non solo il 25 Aprile, ma ciò che rappresenta. Rinnoviamo insieme la nostra promessa di difendere e coltivare quei valori di libertà, giustizia e solidarietà che hanno ispirato i nostri padri fondatori. Facciamo sì che la festa della Liberazione sia un faro luminoso, non solo per coloro che hanno combattuto, ma anche per noi, per costruire un futuro migliore e più giusto per tutti.

Il 25 aprile potrà essere oggi una festa contro le armi.

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