Si chiama così perché si tratta dell’edificio religioso più antico della città, edificato intorno al 1200 sui resti di un monastero basiliano.
Si narra che una figlia di Federico II di Svevia soggiornò, per un periodo di tempo, nel castello di Nicastro. Le apparve in sogno la Madonna delle Grazie, che le espresse il desiderio di avere costruita una chiesa sul colle di fronte al castello.
Il pontefice Paolo III, nel 1542, concesse, tramite bolla, delle indulgenze di 100 giorni a tutti i fedeli che si fossero recati presso la chiesa della Veterana durante particolari celebrazioni, compresa quella della Santa Pasqua. Ancora oggi, nel pomeriggio della domenica di Pasqua, i fedeli fanno visita al luogo di culto per assicurarsi le indulgenze.