L’opera fu suggerita dal committente, l’abate Antonio degli Effetti, collezionista d’arte della Roma barocca. Mostra al centro della scena Cupido con occhi bendati, trionfante su un carro, incurante delle conseguenze procurate dai suoi dardi nella circostante moltitudine di coppie sopraffatte dalla passione amorosa, un corteo sconfinato di personaggi biblici, mitologici, epici, di filosofi e letterati che testimonia la resa della ragione e della forza all’ineluttabile potere dell’amore.