di Pino Cinquegrana
…Il pensiero torna al nativo Erice, alle fontane, alla mestizia…
Ogni Ricordanza di libertà è suffragio verso il luogo dove abbiamo vissuto, condiviso, amato, gustato il cibo dal profumo della festa che tutto esalta e, per un attimo, ci raccoglie …
Frame of consciousness in cui ci si ferma a cercare immagini, attimi, antichi segni che non ci sono più perché modificati da un nuovo a cui mancano i sensi che non producono più stordimenti, fascino, emozioni sognanti.
Violare la Ricordanza è annullare tempi, spazi, luoghi, circostanze, amori, e sentimenti, emozioni e passioni che fanno dell’umano agire l’inebriante profumo del vivere ancora nonostante soffocamenti in nome di una emancipazione senza rettitudine.
La Ricordanza apre le porte verso un nuovo path of gold lungo il quale ritrovarsi ancora con nuovi principi, nuove speranze che vanno a riempire il vuoto creato da svuotati valori e ricostruire il Tempio della Memoria in cui vive il ricordo fatto persino di memoria olfattiva… e allora Mnemosine ci indica il nuovo sentiero verso la vita e allontana la dimenticanza.. ed è questo il significato vero del vivere la nostra festa paesana ricca di magia e plasmata di Ricordanza di voci, incontri e preghiere da celebrare.