SOH Veduta aerea
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L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney ha organizzato per il 9 maggio un incontro incentrato sul progetto di ricerca pluriennale di Paolo Stracchi e Luciano Cardellicchio intitolato “Vele, Piovre e Gru Telescopiche: la costruzione dell’Opera House di Sydney”.

Negli ultimi 50 anni, la Sydney Opera House è stata ampiamente celebrata per la sua bellezza architettonica e per le note controversie tra le personalità coinvolte nella sua creazione. Tuttavia, le complesse decisioni costruttive dietro il suo iconico tetto a vela hanno ricevuto relativamente poca attenzione. Dal 2021, Paolo Stracchi dell’Università di Sydney, Luciano Cardellicchio dell’Università del New South Wales e Paolo Tombesi del Politecnico Federale di Losanna hanno studiato le minute originali del cantiere, varie relazioni tecniche e una serie di 5.000 disegni preparatori recentemente ritrovati, allo scopo di colmare questa lacuna.

Nel loro intervento Stracchi e Cardellicchio faranno luce sul ruolo fondamentale del General Contractor australiano nel processo di progettazione e sulle tecniche e sugli innovativi metodi costruttivi utilizzati per la realizzazione dell’Opera House di Sydney. La loro idea è che, nel rivisitare la storia dell’architettura dovrebbero essere prese in considerazione tanto le idee culturali quanto i dettagli tecnici.

I risultati di questa ricerca sono stati recentemente pubblicati su prestigiose riviste internazionali tra cui Casabella e L’Architecture d’Aujourd’hui.

*Foto aerea del cantiere. In primo piano, la facciata ovest delle vele di copertura della grande sala e le aree di stoccaggio segmenti prefabbricati attorno al podio. (Fotografo: Robert Baudin per Hornibrook Limited. Crediti: Australian Air Photos).

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