Sabato scorso a Roma , nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva, ospite dei frati Domenicani, ha celebrato la sua prima messa da Cardinale Sua Eminenza Frank Leo, arcivescovo metropolita di Toronto, fresco di nomina da parte di Papa Francesco. Alla presenza di una nutrita delegazione di calabresi residenti nella capitale, viste le origini del Cardinale, guidati dal Presidente dell’Associazione Calabresi Capitolini, l’avvocato Luigi Salvati . Con lui anche il giornalista e critico d’arte Rosario Sprovieri, storico direttore del Teatro dei Dioscuri al Quirinale e il giornalista Pino Nano. Al Presidente Luigi Salvati il neo-cardinale ha raccontato della sua “anima calabrese”, per via di “mio padre che è originario di Belvedere Marittimo, ma anche per via di mio nonno che era originario di San Donato di Ninea”. Per tutta la vita a casa del cardinale, emigrati ormai tutti in Ontario- “si è parlato il dialetto calabrese di mio padre, e il dialetto napoletano per via della mamma che era invece campana e che è morta nel 2008”. L’occasione è servita al neo cardinale per esaltare il ruolo strategico e non solo della grande comunità calabrese che vive oggi in Ontario, ma per ricordare quanto la grande Little Italy di Toronto abbia dato ala crescita sociale ed economica del Canada tutto. “Per Natale tornerò in Canada- dice l’Arcivescovo di Toronto- e quindi vi prego di trasmettere attraverso i vostri giornali e ai vostri iscritti i miei auguri personali perché da quando sono nato io vivo con un pezzo di terra calabra nel cuore e nella mente”.

Frank Leo, il quarto più giovane della tornata con i suoi 53 anni. Nato a Montréal da genitori padre Calabrese e madre della Campania, è entrato nel Seminario della città capoluogo del Québec nel 1990, a 19 anni, nel 1996 è stato ordinato sacerdote e più tardi è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, lavorando nella nunziatura in Australia e presso la Missione di Studio della Santa Sede a Hong Kong. Nominato vescovo ausiliare di Montréal nel 2022, l’anno successivo è diventato arcivescovo di Toronto.

Rosario Sprovieri, Frank Leo e Pino Nano

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