TORRE ALBA E LA CHIESETTA DELLA MADONNA DELLA MONTAGNA DI CINQUEFRONDI (RC)
Sono varie le testimonianze della presenza dei Templari in Calabria. Su alcune di esse ci sono anche pareri discordanti e a volte delle smentite. Dinnanzi però a delle prove concreti, non è possibile contrastare l’evidenza.
Anche noi, Loredana Turco ed io, nel nostro libro LEGENDABRIA (Publigrafic Edizioni, Cotronei), partiamo proprio con la leggenda sui Templari: “L’Abbazia di S. Maria di Corazzo e il Maestro dei Templari”.
Ma non è sulle leggende che voglio soffermarmi, ma sulle testimonianze di alcuni studiosi.
Oggi ho visitato una torre d’avvistamento in Contrada Petricciana, Cinquefrondi (RC), denominata Torre Alba. Si trova di fronte ad una chiesetta intitolata alla Madonna della Montagna. Entrambi si trovano sulla SP5, che conduce al promontorio della Limina. Il nome Limina deriva dal latino “limen” e significa “confine”, cioè il limite tra le Serre Calabre e l’Aspromonte.
Lo studioso Vincenzo Guerrisi di Polistena (RC), attesta che la chiesetta della Madonna della Montagna potrebbe risalire tra i secoli X – XI e testimonia la presenza nella provincia di Reggio Calabria dei Cavalieri Templari. Afferma inoltre che la chiesetta e la torre appartennero alla nobile famiglia Albanese-Guerrisi (Guarrisi), legata ai Cavalieri Templari, alla famiglia Altavilla e d’Angiò. La torre e la chiesa furono ampiamente rimaneggiati nel corso dei secoli.
Un particolare importante è che la chiesa è orientata verso oriente.
Ogni anno, l’8 settembre, la natività di Maria si celebra la Messa qui e i fedeli si recano a piedi da Cinquefrondi.
La torre è composta da più piani e si dice che la stanzetta del piano terra, munita di cancello con sbarre di ferro, fosse adibita a prigione. Da una stretta scalinata esterna si accede al primo piano dove è presente un forno e al secondo piano, dove è collocata una scalinata in ferro che porta al punto più alto, una specie di terrazza. Da qui è possibile scorgere un bellissimo panorama della vallata e dei paesi vicini, anche se attualmente questa vista è ostruita dai rami degli alberi.
I Templari furono dei cavalieri e fecero parte dell’ordine religioso-militare creato a Gerusalemme nel 1119-20 per proteggere dagli attacchi musulmani la Città Santa e i pellegrini che vi si recavano a visitarla. Indossavano un mantello bianco con una croce rossa e potevano essere sia laici che sacerdoti. Molto rapidamente si diffusero in tutta Europa e acquistarono sempre più importanza. Ormai ricchi e potenti, arrivarono a prestare denaro a gente comune e, addirittura, a principi. La loro influenza non fu vista di buon occhio tanto che, nel 1307, Filippo IV detto il Bello, re di Francia, ordinò l’arresto dei Templari accusandoli di disobbedienza alla Regola. Molti Templari furono arsi vivi. Nel 1312 Papa Clemente V sciolse l’Ordine.