Anche kalabriatv.it si ferma per omaggiare un grande giornalista italiano. Si è spento all’eta di 86 anni uno dei commentatori RAI che più di tutti aveva fatto rivivere emozioni forti agli italiani. Ha commentato per 16 anni le partite degli Azzurri del calcio, ma ha avuto la sfortuna di non vederli mai trionfare e nel 2006, anno dell’ultimo mondiale vinto e nel 2021 con l”Europeo , il popolo calcifico italiano si era sollevato per farle commentare le finali dell’Italia contro Francia e Inghilterra, ma non ci fu nulla da fare. La voce di Bruno Pizzul è legata alle Notti Magiche di Italia ’90 con le reti di Toto’ Schillaci.
Si ricorda il rigore di USA ’94 contro la Nigeria al minuto 12 del primo tempo supplementare messo a segno da Roberto Baggio e che permise all’Italia di approdare in semifinale.
Non solo la Nazionale italiana, Bruno Pizzul ha commentato più volte le squadre di club nelle coppe Internazionali, tra le tante perle la sgroppata di Nicola Berti in Bayern Monaco-Inter del 1988, ma anche episodi tragici come la notte dell’Heysel del 29 maggio 1985.
Bruno Pizzul, alla pari di Sandro Ciotti, Enrico Ameri, Alfredo Provenzali, Nando Martellini, hanno saputo coinvolgere il pubblico ad appassionarsi al mondo del calcio.
Nato a Udine l’8 marzo del 1938, Pizzul fu assunto in Rai nel 1969 e l’anno seguente commentò la sua prima partita (Juventus-Bologna, spareggio di Coppa Italia). Dalla Coppa del Mondo del 1986 è diventato la voce delle partite della Nazionale ed è stato il telecronista delle gare degli Azzurri in occasione di cinque Campionati del Mondo e quattro Campionati Europei, congedandosi nell’agosto 2002 (Italia-Slovenia 0-1).
Alle telecronache ha affiancato anche la conduzione di Domenica Sprint e poi della Domenica Sportiva. Una curiosità: non aveva mai preso la patente e spesso si spostava in bicicletta!
