La bellissima chiesa di Santa Ruba a San Gregorio d’Ippona (VV), dedicata a Maria Santissima della Salute, si trova nella frazione Zammarò. L’archeologo Paolo Orsi definì Santa Ruba come un gioiello di architettura bizantino-basiliana con rifacimenti barocchi. Perchè Santa Ruba? È probabile che tale nome si riferisca alla rupe sulla quale fu costruita la chiesa, senza far riferimento ad una santa realmente esistita. I monaci abitarono qui fino al XIX secolo, ed i resti di ossa trovati in una cripta, accanto alla chiesa, potrebbero appartenere ad uno dei monaci dell’annesso monastero. Secondo altre testimonianze invece, la costruzione della chiesa non risalirebbe al periodo bizantino-basiliano come affermato da Orsi, ma al 1610 e fu opera di un notaio di Monteleone, l’attuale Vibo Valentia che aveva tale nome durante il Regno di Napoli. Pare che ci sia un documento dal quale si evince che nella zona dove ora sorge la chiesa, non vi fosse alcuna struttura antecedente al 1610. Esiste anche una leggenda sulla costruzione di tale chiesa, collegata alla venuta di papa Callisto II in Calabria. La leggenda narra che la chiesa fu fatta costruire su ordine del papa a suo fratello, Ruggero il Normanno (figlio di Ruggero d’Altavilla) come riparazione ad un grande peccato da lui commesso. La leggenda lascia intendere che Ruggero il Normanno avesse un fratello papa. Mentre il papa era in viaggio da Roma verso la Calabria per benedire la nuova chiesa, Ruggero morì. La notizia della sua morte fu nascosta al papa da Adelaide, moglie di Ruggero, per timore che il pontefice non benedicesse la nuova chiesa. Il papa ebbe la notizia della morte del fratello soltanto a benedizione avvenuta. A causa di ciò, il papa maledisse la vedova presagendole di una morte atroce, che sarebbe avvenuta a causa di un serpente che le avrebbe mangiato la testa. La vedova supplicò il papa affinché ciò avvenisse solo dopo la sua morte. Ma Adelaide, per evitare che il serpente rosicchiasse il suo cervello dopo la sua morte, si fece costruire la tomba con la pietra più dura esistente. Tuttavia, la maledizione si avverò in quanto il serpente riuscì ad attraversare la pietra della tomba. La leggenda narra ancora che il fantasma di Adelaide si aggiri nella chiesa.
Un pensiero su “La chiesa di Santa Ruba”
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Ciao Nicola dalla Francia! Molto interessante questo articolo. Mi è piaciuto molto!
Raúl Gámez