Vallelonga è un paese dove il culto Mariano è da secoli insito nelle persone e nella religiosità di ogni giorno. Ne è testimonianza il fatto che la locale Confraternita è intitolata all’Immacolata Concezione, che l’antica patrona è Santa Maria Maggiore, (Madonna della Neve), e che la famosa Basilica, è intitolata a Maria Santissima di Monserrato, la cui festa è celebre in tutta la Calabria ed anche oltre, visto che storicamente era considerata la festa degli Spagnoli.
Ed è appunto a maggio, il mese Mariano per eccellenza, che si svolgono due funzioni religiose particolarmente sentite dal popolo vallelonghese. La prima domenica, e l’ultimo giorno di questo mese, per antica tradizione, sono i giorni in cui la popolazione rende omaggio a Maria Santissima di Monserrato, portandola in processione per la vie del paese. La sacra effige, lascia la sua casa e percorre le strade del piccolo borgo, tappezzate di fiori e con stese ai balconi, come da tradizione, le coperte più belle. Per i vallelonghesi, sono queste le vere feste dedicate alla Madonna, al contrario di quella della seconda domenica di luglio, considerata dai più, la festa di tutti. Per tradizione, il sabato della prima festa, i devoti fanno “la jornata”. In pratica la statua della Madonna, non viene mai lasciata da sola, ed è un susseguirsi di preghiere ed antichi canti dedicati a Lei. Quella di quest’anno, ha avuto un sapore particolare, infatti negli ultimi due anni, la processione non si è potuta svolgere a causa della pandemia, ed appunto per questo, vedere di nuovo la nostra mamma celeste ripercorrere le strade del nostro paesino, ha suscitato in tutti i suoi devoti un senso di fiducia e di speranza per il futuro. Il culto Mariano a Vallelonga proseguirà anche nei prossimi mesi e che culminerà con la festa in onore della Vergine la seconda domenica di luglio. Domenico Rizzo
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