“Odi d’Amore”, con sottotitolo “Ai cinquanta Comuni della Provincia di Vibo Valentia”, è la raccolta inedita di poesie dedicate, appunto, ai singoli Comuni della Provincia di Vibo Valentia. In ordine di tempo, è l’ultima pubblicazione di Nando Scarmozzino, poeta scrittore giornalista, di Acquaro (VV)
La raccolta di poesie (Libritalia.net, Editrice di Vibo Valentia) è stata prefata dalla prof.ssa/scrittrice vibonese Titti Preta, nota nel panorama letterario regionale e nazionale, mentre la postfazione è opera del critico letterario e d’arte Giuseppe Possa, di Villadossola (VB), già in forza alla Mondadori, con il quale l’Autore ha stretto un sincero legame di amicizia in coincidenza con la pubblicazione del libro sulla Val d’Ossola.
Entrambi i critici insistono non solo sul valore poetico delle “Odi d’Amore”, bensì anche sulla chiara “calabresità”, proiettandola in una dimensione coerente di promozione turistica dei luoghi oggetto di ispirazione. Eccone un estratto: (PRETA) “…Nella silloge di Nando Scarmozzino, abbiamo ravvisato sprazzi di meridionalismo nella nostalgia di un Sud quasi verghiano, ma non sofferto e vinto dalla fiumana della storia. Una nostalgia solare, teocritea. (…) Senza pedanterie e sentimentalismi, ovvero con saggezza misurata (frutto di un maturo distacco) l’A. ha avuto la giusta intuizione di trasfigurare il contesto di appartenenza e di creare i petali di un unico fiore: la propria terra, restituita nel suo paesaggio fisico e umano.”
(POSSA) “…Ed è la prima volta che un poeta in questa terra, pur non avara di cantori delle bellezze locali, abbia saputo radunare in un autentico “canzoniere” tutti i Comuni di una Provincia, descrivendoli con penetrante voce limpida, evocativa e aggiungerei musicale (cosa che non sempre riesce, anche ai grandi vati, in liriche, come queste, d’occasione). Si può dire che è qui rinchiuso, nel suo “Odi d’Amore”, un territorio reale e nell’intreccio dei versi si percepisce qualcosa di fisico e di vitale, ma altresì di mistico e di spirituale, di gioia, di sofferenza, non solo del passato, ma pure dei nostri tempi.”
Dal canto suo l’autore, che vive ad Acquaro (VV), non nasconde di avere scritto ogni poesia per i singoli Comuni della Provincia di Vibo Valentia tenendo conto del vincolo che lega ogni residente ed ogni emigrato al paese natio: una sorta di secondo cordone ombelicale, che per Scarmozzino è indissolubile. E così si spiega nella sua breve Introduzione: “Quando, per motivi diversi, ci allontaniamo dal luogo dove siamo nati, inizialmente non ci rendiamo conto dell’esistenza di un altro cordone ombelicale. Dove andremo non gli daremo importanza, distratti inizialmente. Ma non durerà così per tutto il resto della nostra vita. Infatti, improvviso, inaspettato, sorprendentemente, in maniera disarmante, viene, inevitabilmente, il momento in cui ci accorgiamo di possederlo, di averlo sempre portato con noi, dentro di noi, nel cuore, nella mente, nell’anima. Sarà sufficiente a farlo emergere una parola, una fotografia, un filmato, un riferimento (…) Con questa raccolta di poesie, dedicate ai cinquanta Comuni della nostra provincia di Vibo Valentia, cerco di offrire agli abitanti, uomini donne bambini, un motivo in più per amare, alimentando sempre di più questo sentimento, il proprio luogo natio, riconoscendosi nella sua unicità, contribuendo a migliorarlo e non facendo finta di dimenticarlo una volta andati via, pur per valide ragioni. Tanto non sarà mai possibile. Ecco perché credo che il senso di appartenenza deve essere una parola d’ordine.” Questo nuovo libro di Nando Scarmozzino merita, quindi, attenzione e considerazione, specialmente in un momento in cui, finalmente, i luoghi della Calabria e della Provincia di Vibo in questo caso, salgono agli onori della cronaca per le loro bellezze, sapori, saperi, unicità.
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