È stata inaugurata a Tunisi la mostra sull’ecodesign italiano “3CODESIGN_3R_Ridurre_Riciclare_Riutilizzare” promossa dall’Istituto Italiano di Cultura con l’allestimento dell’Architetto Silvana Annicchiarico. La mostra si propone di offrire una panoramica di come il design italiano stia sperimentando, in funzione delle nuove esigenze di sostenibilità ambientale, una vera e propria inversione di tendenza rispetto ai modi di produzione e alle strategie di progettazione applicate nel corso del ’900.
Ripensare la progettazione e la produzione in funzione non solo della sostenibilità ambientale, ma anche di una nuova socialità basata sulla condivisione, la responsabilità e il rispetto per le generazioni future. Dunque, fare in modo che gli scarti tornino a essere materie prime, porre il riciclo e il riuso alla base di un’economia circolare che sappia andare oltre lo sperpero e lo spreco.
Ad inaugurare la mostra è stato l’Ambasciatore d’Italia a Tunisi, Lorenzo Fanara. Presenti molti studenti, architetti e specialisti del settore. La mostra, ospitata presso la Cité des Sciences e che resterà aperta fino al 15 luglio, ha come obiettivo quello di sensibilizzare i giovani giovani ad un consumo responsabile delle risorse, come ha sottolineato il direttore della Cité des Sciences, Fethi Zaghrouba, docente universitario e specialista in ricerche energetiche e tecnologie per l’ambiente.