Una scultura raffigurante la Pietà realizzata probabilmente dalla scuola gaginiana, una
bottega di scultori rinascimentali che eseguirono soprattutto statue della Vergine Maria. Antonello Gagini fu il massimo esponente della famiglia, il padre, Domenico, svizzero, fu il capostipite della scuola scultorea e statuaria gaginiana, a seguire Antonello, i suoi figli ed i nipoti.
Si trova nella chiesa di San Nicola di Sellia (CZ), chiesa che mi fu aperta oggi dal gentile Don Davide.
L’altra versione dei fatti!
Non il Gagini, ma Michelangelo!
Secondo l’artista e lo studioso A. Frangipane, questa scultura fu realizzata da un allievo di Michelangelo, Angelo di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo), in quanto nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507.
Si dice pure che potrebbe essere stata eseguita da Michelangelo stesso come bozza della sua più armoniosa Pietà conservata nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
Le misure della pietà marmorea custodita a Sellia sono: altezza 1,69 e larghezza 0,84, forma a tutto tondo scolpita su marmo di carrara.
La statua rinascimentale della pietà, custodita nella Chiesa di San Nicola, proviene (dopo la sua chiusura nel 1653 da parte del Papa Innocenzo X che decretò la vendita dell’immobile) dal monastero di Santa Maria delle Grazie della congregazione di Zumpano, situata allora, con molta probabilità, sotto il castello nella zona denominata (sutta Santa Maria), l’attuale fermata dei pullman.