Puntata con il Vibonese nuovamente protagonista, quella di domenica su radio Wgbb di New York con la presentazione del Vibook in calendario a fine mese. Nel programma Melodie italiane condotto da Attilio Carbone, grazie alla collaborazione con il chapter di Vibo Valentia della Filitalia International e la nostra webtv, a presentare l’evento in programma il prossimo 31 di marzo è stata la direttrice di Libritalia Simona Toma, nonché socia del sodalizio italo-americano, la quale si è soffermata sull’importanza degli eventi culturali organizzati in Calabria e in particolare se si trattino dei temi come la legalità. Infatti, il Vibook di quest’anno prevede la presentazione di due libri: La ragazza che sognava di sconfiggere la mafia di Annamaria Frustaci e Fuori dai confini di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso. Evento al quale, tra gli altri, parteciperanno proprio la Filitalia International di Vibo Valentia, kalabriatv.it e radio Wgbb di New York, queste ultime media partner dell’iniziativa. Simona Toma si è poi soffermata sull’importanza della microeditoria, che da la possibilità a tutti di potere esprimere il proprio talento e in questo Libritalia ha voluto tendere una mano ai Calabresi che non devono per forza appartenere a un’élite o una lobby per potere pubblicare un proprio libro e soprattutto promuoverlo. Le attività come quelle della casa editrice Vibonese, di kalabriatv.it e Filitalia Vibo, tendono a scardinare proprio quel sistema che fino a questo momento, ha di fatto, bloccato la Calabria, con il chiaro messaggio lanciato, dove la cultura non ha padroni e non è riservata a pochi, ma che tutti abbiano le stesse potenzialità e opportunità per esprimersi. L’evento del Vibook, vuole così lanciare un nuovo messaggio al mondo, in particolare alle nuove generazioni che vivono in Calabria e in particolar modo nel Vibonese. Sentirsi liberi non solo dalla mafia ma anche da quel pensiero che fino a oggi ha causato molti più danni a una regione che avrebbe tanto da offrire e modo per svilupparsi, anche attraverso una cultura priva di “santoni” a volte sopravvalutati. Il messaggio chiaro è uguaglianza e il rispetto, prima di tutto delle persone e delle regole.